Preloader icon
Barboncino mal tollera la solitudine

Il barboncino mal tollera la solitudine, per questo viene spesso descritto come un cane “appiccicoso”, l’ombra del suo padrone.
Dobbiamo sicuramente dire che il barboncino necessita della compagnia del suo umano preferito, non ama la solitudine e se potesse scegliere sicuramente ci seguirebbe ovunque e costantemente.
Ma questo non può e non deve diventare un ostacolo alle nostre attività quotidiane, né tantomeno deve diventare una sofferenza per lui rimanere solo quando siamo al lavoro o se dobbiamo sbrigare delle commissioni.

È proprio questo, spesso, il primo ostacolo che ci troviamo a fronteggiare quando quei due occhioni tristi ci seguono mentre prendiamo le chiavi e ci avviciniamo alla porta di casa. Si, so bene cosa provate! Sanno davvero come farci sentire in colpa!
Il tutto degenera quando varchiamo la soglia di casa e chiudiamo la porta. È proprio in quel momento che avvertiamo i suoi incessanti lamenti, perché no, il barboncino ha deciso che non vuole proprio rimanere solo.

Come possiamo dunque riuscire a condurre normalmente la nostra vita, destreggiandoci tra lavoro, impegni, famiglia e svago quando abbiamo un piccolo batuffolo riccio in casa? Vi assicuro che ciò è possibile, ma per comprendere il loro modo di pensare, dobbiamo prima cambiare il nostro.

…il punto di vista!

La maggior parte dei problemi della separazione non derivano dall’affetto e dall’amore incondizionato che il barboncino nutre nei nostri confronti, ma da un’instabilità che provoca in lui un’incontrollabile ansia.

Dobbiamo specificare che se parliamo di un cucciolo è normale che pianga se rimane solo, infatti quando sono troppo piccoli sono vulnerabili e incapaci di vivere senza il loro padrone o senza la loro mamma, per questo motivo piangono. Dunque se avete in casa un cucciolo, il mio consiglio è quello di affidarvi a parenti, amici o a dei dog sitter che possano provvedere alle cure del cucciolo quando voi non potete rimanere insieme a lui.
è in questa fase che dobbiamo iniziare a dare al cucciolo di barboncino gli strumenti per far si che con il tempo riesca a sopportare la solitudine senza soffrire.

Qualche consiglio per gestire la solitudine

Una cosa a mio avviso fondamentale è tenere il cane impegnato, sia fisicamente che mentalmente. Quando il cane è annoiato e non riceve i giusti stimoli è molto meno propenso ad apprendere cose nuove. Inoltre fare delle attività insieme renderà il vostro rapporto sempre più speciale e questo infonderà in lui la fiducia verso di te di cui ha bisogno.

Assentati gradualmente, prima per poco tempo e via via aumentando. Lascialo in un ambiente confortevole, con la sa cuccia e i suoi giochi preferiti. Un osso da sgranocchiare in tua assenza potrebbe tenerlo occupato e distrarlo. Allenatevi insieme, entra e esci da casa ad intervalli irregolari. Abitualo al fatto che se esci poi, ritornerai.

Sarà necessario avere pazienza e soprattutto essere costanti. I cuccioli imparano in fretta, 2/3 settimane di allenamento potrebbero darvi già dei grandi risultati. Per un cane adulto il processo potrebbe essere un pochino più difficile e lungo, ma anche i più grandi possono imparare a gestire questo stato di ansia da separazione.

Affidarsi a degli esperti

Se non notate miglioramenti nonostante tutti i vostri sforzi, potrebbe essere necessario rivolgersi ad un professionista. Rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia che saprà sicuramente darvi un consiglio o indirizzarvi verso un addestratore cinofilo.
A volte infatti, dietro alla paura della separazione ci sono delle esperienze traumatiche. I questi casi è necessario affidarsi a dei professionisti che sappiano aiutare in cane ad uscire da questo stato di disagio.

È importante specificare che è giustissimo imparare al barboncino a rimanere solo in casa, ci sono infatti luoghi in cui potrebbe essere oggettivamente impensabile portarli con noi, ma il limite massimo che possiamo pensare di raggiungere sono le 5 ore si assenza. Avere un cane per lasciarlo tutto il giorno solo in casa è ingiusto è provocherebbe sofferenza al piccoletto che vi aspetta a casa. Prima di adottare un barboncino dunque, valutate se il vostro stile di vita è adatto alle sue necessità primarie. È importante!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *